La descrizione del percorso che ha condotto alla nascita del Regno dei Santi Pietro e Paolo è sicuramente impresa ardua per molteplici ragioni tecnico-giuridiche, ma ancor più risulta complessa la traduzione in parole di un incredibile sogno che, come talvolta accade per le fiabe più fantastiche, è divenuto una straordinaria ed inconfutabile realtà dei nostri tempi.
Tutto ha inizio nel giugno 2009 quando viene costituito il “Sovrano Militare Ordine Ospedaliero dei SS. Apostoli Pietro e Paolo” come ente internazionale indipendente per volontà del Suo fondatore S.A.S. Don Marcello Gentile, Sovrano e Gran maestro dell’Ordine stesso, Principe di San Pietro conformemente alla sentenza pronunciata dal Tribunale Civile Internazionale; Organo Permanente della Corte Europea di Giustizia Arbitrale di Ragusa; in data 29 maggio 2008, iscritta al nr. 503/2008 della V.G. del Tribunale Ordinario di Ragusa, resa esecutiva nel Territorio della Repubblica Italiana con Decreto Presidenziale di detto Tribunale Ordinario in data 22 luglio 2008 e notificata ai terzi con avviso pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, parte III, nr. 48, pag.47, inserzione nr.78.
L’Ordine per costituirsi ha avuto la necessità di superare numerose difficoltà soprattutto riguardo alla Sua natura giuridica. I problemi da affrontare sono stati molteplici e tanti i quesiti a cui dare risposte, primo fra tutti e sicuramente il più importante, quello di strutturarlo nell’ambito di un ordinamento sovrano. L’Ordine ha saputo fornire risposte esaustive e soluzioni adeguate ad ognuna delle diverse problematiche presentatesi e conseguentemente il 10 febbraio 2010 il Tribunale Civile Internazionale di Ragusa – Organo Permanente della Corte Europea di Giustizia Arbitrale di Ragusa, preso atto di tutta la documentazione prodotta, ha pronunziato una sentenza positiva nei confronti del Sovrano Militare Ordine Ospedaliero dei SS. Apostoli Pietro e Paolo. La sentenza, avente gli effetti di sentenza pronunciata dall’Autorità Giudiziaria della Repubblica Italiana, è stata successivamente resa esecutiva sul Territorio della Repubblica Italiana con decreto del Presidente del Tribunale Ordinario di Ragusa del 9 marzo 2010 ed è divenuta irrevocabile il 1 dicembre 2010, ruolo generale della Volontaria Giurisdizione nr. 166/2010 del Tribunale Ordinario di Ragusa. In essa si attesta, in modo inequivocabile e definitivo, che il Sovrano Militare Ordine Ospedaliero dei SS. Apostoli Pietro e Paolo, con sede in Lugano (Svizzera) in via Greina, 2 presso Medigest SA, “è soggetto di diritto internazionale ed esercita le funzioni sovrane.
La detta sentenza ha definitivamente stabilito che “il Sovrano Militare Ordine Ospedaliero dei SS. Apostoli Pietro e Paolo è legittimamente soggetto di Diritto Internazionale in tutto uguale ad uno Stato Estero; in quanto tale ha facoltà di diritti e di obblighi derivanti dall’Ordinamento Giuridico Internazionale; ad Esso competono le Immunità Giurisdizionali e Tributarie con il trattamento giuridico spettante agli Stati; conseguentemente, i provvedimenti pronunziati dai Suoi Tribunali hanno natura di Provvedimenti Giurisdizionali di uno Stato Estero. Il Sovrano Militare Ordine Ospedaliero dei SS. Apostoli Pietro e Paolo è legittimamente neutrale in modo perpetuo” (Articolo 2 della Costituzione del Sovrano Militare Ordine Ospedaliero dei SS. Apostoli Pietro e Paolo notificato per pubblici proclami nella Gazzetta Ufficiale della Regione Sicilia del 6 novembre 2009, nr.45, parte II, pag.21, inserzione nr. 75). L’Ordine, più precisamente, “costituisce legittimamente un ordinamento avente per scopo l’assicurazione della pace e della giustizia tra le Nazioni, è indipendente e sovrano ed in quanto tale la Legge Italiana del 3 marzo 1951, nr.178, non ha effetti su di Esso; conseguentemente, l’Ordine al Merito del Sovrano Militare Ordine Ospedaliero dei SS. Apostoli Pietro e Paolo è un Ordine al Merito non nazionale, quindi, non rientra fra le fattispecie criminose previste e punite dalla Legge Italiana nr. 178/1951. Le attività di natura ospedaliera ed assistenziale svolte dall’Ordine sul Territorio della Repubblica Italiana, conformemente all’art.11 della Costituzione Italiana ed alla sentenza della Corte Costituzionale Italiana pronunziata il 28 giugno 1985 nr.193, non devono essere autorizzate dal Governo Italiano”. L’Ordine inoltre, come stabilito dalla Sua Costituzione, “può compiere tutte le operazioni finanziarie, mobiliari ed immobiliari necessarie ed utili per il conseguimento degli obiettivi da Esso posti all’interno delle Sue Istituzioni”. Per il raggiungimento dei Suoi obiettivi “l’Ordine ha facoltà di istituire Uffici di Rappresentanza e di Corrispondenza in ogni parte del mondo.
L’Ordine ha diritto di Legazione Attiva e Passiva, art.7 della Costituzione, secondo le regole del Diritto Internazionale. In ambito ecclesiastico tale diritto si estende all’invio di propri Legati presso le varie Autorità Religiose ed al ricevimento di Legati dalle Autorità Religiose, direttamente e senza interferenze dell’Autorità Civile.
Con notifica per pubblici proclami nella Gazzetta Ufficiale della Regione Sicilia del 2 settembre 2011, nr.35, parte II, pag. 15, inserzione nr. 51, il Sovrano Militare Ordine Ospedaliero dei Santi Apostoli Pietro e Paolo, con Decreto Magistrale del 31 luglio 2011 sottoscritto in Lugano (Svizzera) dal Principe di San Pietro Don Marcello Gentile nella Sua qualità di Sovrano Gran Maestro, ha acquisito la piena ed esclusiva Sovranità di una “terra nullius”, più precisamente del Settore Antartico compreso tra il Polo Sud ed il 60° Sud di latitudine e contenuto tra la longitudine 141° Ovest e la longitudine 150° Ovest. Avendo quindi così acquisito la Sovranità Territoriale, con notifica per pubblici proclami nella Gazzetta Ufficiale della Regione Sicilia del 3 febbraio 2012, nr. 5, parte II, pag.9, inserzione nr. 33, il Sovrano Militare Ordine Ospedaliero dei SS. Apostoli Pietro e Paolo, con Legge Costituzionale nr.1/2011 promulgata in Lugano (Svizzera) in data 22 dicembre 2011 dal Principe di San Pietro Don Marcello Gentile nella Sua qualità di Sovrano Gran Maestro, si è trasformato in Regno dei Santi Pietro e Paolo, soggetto di Diritto Internazionale con la qualifica di Stato, dotato di un Governo, di un Popolo e di un Territorio, quest’ultimo entro i confini già precedentemente indicati. La Capitale del Regno dei Santi Pietro e Paolo è la Stazione Città di Gentilia, ubicata ad una quota di circa 480 metri sul livello del mare, in prossimità della fascia costiera, alle coordinate: (latitudine 76°35’S - longitudine 145°54’W). Nel Territorio sottoposto alla Sovranità del Regno dei santi Pietro e Paolo sono state attualmente ubicate, in aggiunta alla prima, le seguenti Stazioni Città: Stazione Città di San Pietro (Latitudine 77°56’S - longitudine 148°23’W); Stazione Città di San Paolo (latitudine 85°34’S - longitudine141°51’W); Stazione Città di San Marcello (latitudine 76°57’S - longitudine 143°39’W); Stazione Città di Anlisage (latitudine 145°0'W - longitudine 76°15'S); Stazione Città di Santa Rita (latitudine 80°32'7,50"S - longitudine 142°45'59,31"W); Stazione Città di Santa Cristiana (latitudine 149°45'W - longitudine 78°0'S); Stazione Città di Concordia (latitudine 78°00'00"S - longitudine 142°00'00"W).

Con Legge Costituzionale nr. 2/2011 il Regno dei Santi Pietro e Paolo, nella Persona del Principe di San Pietro Don Marcello Gentile, ha promulgato la Propria Costituzione in Lugano (Svizzera) in data 22 dicembre 2011. Conseguentemente il Regno dei Santi Pietro e Paolo, in ottemperanza all’art. 12 della Sua Costituzione, permane uno “Stato neutrale in modo perpetuo, ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali e vuole contribuire, in proprio o in concorso con altri Organismi Internazionali, ad assicurare la pace e la giustizia fra le Nazioni”. Il Regno dei Santi Pietro e Paolo, così come ribadito dall’art. 14 della Sua Costituzione, vuole “affermare e difendere le virtù della carità e della fratellanza, esercitando senza distinzione di religione, di razza, di provenienza e di età le opere di misericordia verso gli ammalati ed i bisognosi.
Con l’entrata in vigore della Costituzione del Regno, in ottemperanza alla XIII Disposizione Transitoria della stessa,“ il Sovrano e Gran Maestro del Sovrano Militare Ordine Ospedaliero dei SS. Apostoli Pietro e Paolo Don Marcello Gentile, Principe di San Pietro, esercita le attribuzioni di Re del Regno dei Santi Pietro e Paolo e ne assume il Titolo, con il trattamento di Maestà ”. Sua Maestà il Re assume il Nome Dinastico di Don Marcello Maria I e, così come sancito dall’art. 35 della Costituzione del Regno, “tutti i Successori al Trono debbono aggiungere al Proprio Nome quello di Maria, Madre di Gesù Cristo”. A “S.M. il Re del Regno dei Santi Pietro e Paolo, essendo Sovrano sul Trono con un Governo, una Popolazione ed un Territorio su cui esercita la Sovranità, spettano legittimamente le Prerogative Sovrane connesse allo Jus Imperii cioè il Diritto di Comando, allo Jus Gladii cioè il Diritto di Imporre l’Obbedienza con il Comando, allo Jus Majestatis cioè il Diritto di essere Onorato e Rispettato, allo Jus Honorum cioè il Diritto di Premiare il Merito e la Virtù.
Quanto dichiarato sinora è sancito definitivamente dalla sentenza di primo grado iscritta al nr. 3/2012 del Registro Generale della Corte Europea di Giustizia Arbitrale di Ragusa, pronunciata in Ragusa, nella via Roma nr. 200, il 3 luglio2012 dal Tribunale Civile Internazionale – Organo Permanente della Corte Europea di Giustizia Arbitrale di Ragusa, avente gli effetti di sentenza pronunciata dall’Autorità Giudiziaria della Repubblica Italiana, ex art. 824/bis del Codice di Procedura Civile. Tale sentenza è divenuta irrevocabile il 18 febbraio 2013.
Giunge così al termine il percorso evolutivo di un progetto immenso, caratterizzato sicuramente da aspetti per certi versi fiabeschi, ma per contro sostenuto e supportato da profonda convinzione e formidabile volontà nonché da precisi ed incontrovertibili percorsi giuridici che, con l’imprescindibile aiuto di Dio, hanno consentito di raggiungere l’obiettivo finale, quello cioè di far nascere un vero, moderno Stato Sovrano, il Regno dei Santi Pietro e Paolo, un Regno non più di fantasia ma di reale, attuale, dinamica, splendida realtà.